EUROPEAN GAMES MINSK 2019 - IL CT FERRARIS: “BILANCIO POSITIVO, NAZIONALE DI SAMBO A LIVELLO DELLE PIU’ FORTI”

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Pur non avendo conquistato medaglie agli European Games 2019 in casa ItalSambo c’è la consapevolezza di essere all’altezza delle Nazionali in questo momento più forti del ranking europeo. L’Italia diretta dal CT Roberto Ferraris - con al seguito il presidente federale Donato Milano e di fatto inserita nella delegazione del CONI ai Giochi Olimpici Europei - ha riscosso ampi consensi da parte degli addetti ai lavori.

Roberto Ferraris, uno degli uomini simbolo del Sambo a livello mondiale per esperienza e sviluppo della disciplina sportiva al rientro dalla Bielorussia ha dichiarato: “Da Minsk torniamo con un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista, anche se rimane l’amaro in bocca per essere rimasti giu’ dal podio con il bronzo decisamente alla portata dei nostri atleti.

Nel complesso combattimenti davvero spettacolari, esasperati agonisticamente in ogni categoria di peso sia maschile sia femminile e, a riprova dell’altissimo livello e della preparazione degli atleti in gara, va detto che non sono mancate le sorprese con alcune sconfitte eccellenti.  Ad esempio la star del Sambo femminile, per sei anni campionessa mondiale imbattuta della categoria kg. 68 Marina Mokhnatkina (Rus) é stata sconfitta al primo turno dalla giovane promessa ucraina Kateryna Moskalova, che ha poi vinto l’argento superando anche la serba Ivana Jandric, vincitrice dei Giochi di Baku 2015. Quindi la campionessa mondiale in carica dei kg. 56 Laura Fournier (FRA) battuta dalla bielorussa Arkhipova giunta poi seconda. Senza tralasciare la famosa russa Kostenko, già campionessa mondiale dei kg. 60, sconfitta in semifinale dalla giovane bielorussa Harelikava vincitrice dei Giochi, nonché la numero uno della categoria fino a kg. 64 Tatiana Matzko (BLR), eterna avversaria dell’azzurra Perin, che ha vinto tutto il possibile dal 2015 ad oggi, sconfitta al primo incontro dalla russa Onoprienko. In campo maschile abbiamo avuto sorprese in quasi tutte le categorie, ma menziono solo il georgiano Nakhutsrshvili che nella categoria fino ai kg. 74 ha conquistato la medaglia d’oro in finale contro il numero uno della ranking mondiale Skryabin (RUS) e risultando, a mio avviso, il migliore atleta della manifestazione, dopo aver sbaragliato tutti gli avversari della categoria di peso forse più difficile in assoluto.

La prestazione dei nostri tre azzurri in gara è stata ottima. Si sono scontrati alla pari contro i più forti sambisti del mondo e per l’impegno, la preparazione e le loro reali potenzialità, avrebbero meritato qualcosa in più di tre quinti posti. Sono arrivati invece gli apprezzamenti di stima ricevuti ed i complimenti dai tecnici di molte nazioni oltre che gli applausi del pubblico.

Nei kg. 68 maschili, Mattia Galbiati ha trovato al primo match il bulgaro Ivanov, atleta plurimedagliato mondiale già olimpionico di judo che lo aveva precedentemente battuto. Mattia senza errori è riuscito a portarlo a terra e gli ha infilato un’ottima leva al ginocchio per la quale avevamo lavorato parecchio.
In semifinale l’azzurro si è trovato il bielorusso Koksha, primo della ranking mondiale che ha poi vinto i Giochi, con il quale ha ceduto solo al limite del tempo perdendo per un punto di passività. Nell’incontro per la medaglia di bronzo ha perso con onore contro il russo Nikita Kletskov, già campione del mondo, come hanno dimostrato gli applausi del pubblico rivolti all’italiano.

Nei kg. 82 Alessio Miceli ha perso per una passività contro l’armeno Grigoryan che è poi arrivato secondo nella categoria, battendo in semifinale il campione del mondo in carica Berulava (GEO). Quindi Alessio, ammesso ai recuperi ha superato l’azero Huseynov conquistando l’accesso alla finale del bronzo contro l’idolo di casa Yemelynau, contro il quale purtroppo non e’ riuscito ad imporsi.

In campo femminile era in gara Alice Perin, che è di fatto una delle 4 atlete più forti della categoria al limite dei kg. 64 (argento mondiale, argento alla Coppa del Mondo e Coppa Europa, nonché medaglia di bronzo agli ultimi europei di un mese fa). Nel primo incontro ha superato per leva al braccio la tedesca Horn ma in semifinale si è scontrata contro l’ostica ucraina Sayko, anch’essa atleta plurimedagliata mondiale di 12 anni più grande di lei. Alice si è dimostrata superiore a livello fisico, ma la voglia di vincere e la grinta dell’azzurra non sono bastate contro l’esperienza della Sayko, che a metà incontro ha guadagnato un punto sull’italiana ed riuscita a gestirlo sino a quasi la fine del match, fra interventi medici e passività. Negli ultimi secondi provando il tutto per tutto Alice ha subito 4 punti di contraccolpo su un attacco ed ha quindi ceduto per 5-1 all’ucraina il posto in finale ed una sicura medaglia a questi Giochi. Nella finale per il terzo posto, si è ripetuto nuovamente l’incontro con la Matzko, che questa volta non ha commesso errori conquistando il bronzo a spese dell’azzurra.

Ottima, anche la prestazione dell’arbitro italiano internazionale Paolo Saccone dimostrando di essere all’altezza nei diversi incontri anche di finale senza commettere errori.

Ringrazio infine, il nostro Presidente Donato Milano con cui ho condiviso questa trasferta all’insegna dell’olimpismo vivendo insieme al Team Italia indelebili emozioni”.

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