MuayThai, Carlot e Bassetti indicano la strada da seguire

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Sono gli artefici del rilancio della Muay Thai in Italia, grazie ad un know how di esperienza che li ha resi tra i massimi esperti di questa disciplina nel mondo.
Davide Carlot e Mauro Bassetti sono i dirigenti di settore della Muay Thai in FIKBMS e godono del pieno appoggio del presidente Donato Milano e dell’intero consiglio federale. Con Carlot e Bassetti abbiamo affrontato diverse tematiche dall’olimpismo all’EML.

Davide Carlot, tra l’altro IFMA board member, ha rilasciato all’ufficio stampa federale questa intervista:

D. Abbiamo appreso la notizia, che la Thailandia ha presentato al  CIO la richiesta di organizzare le Olimpiadi Giovanili nel 2026. Cosa significa?

R. Un grande punto di  partenza per arrivare verso le olimpiadi 2028.

D.  La Muay Thai verso le Olimpiadi! La prima tappa è nel 2023 in Polonia a Cracovia “European Games 2023”. Confermi?

R. Il percorso è ancora lungo, ma a piccoli passi arriveremo al risultato finale. Ci saranno gli “European Games” nel 2023 e si  disputeranno a Cracovia, sarà la città della Polonia a ospitare la terza edizione della competizione multisportiva che andrà in scena tra quattro anni. I Comitati Olimpici Europei si sono riuniti e, nel corso di un’assemblea straordinaria, hanno ufficialmente deciso che dopo  le manifestazione avute nel Sud del Paese succedendo a Baku 2015 e Minsk 2019 (l’evento è in corso di svolgimento). La competizione attualmente raccoglie diversi sport tra cui atletica leggera, ginnastica in tutte le sue forme, Judo, Karate, Taekwondo, Lotta e Pugilato, ma non è ancora stata ufficializzata la lista delle specialità che saranno protagoniste nel 2023.

D. Se oggi dovessimo tirare le somme da quando siete entrati in FIKBMS, quale sono i risultati raggiunti?

R. E’  un  anno  che  siamo  all’interno  di  FIKBMS  ufficialmente  come  dirigenti,  e le  società  sono  quasi quadruplicate. Per quanto riguarda il  settore il lavoro impostato è stato  quello  che  una  federazione CONI  deve  fare  cioè dilettantismo / olimpismo  e cercare   di  portare  gli  atleti   ad  avere  il  massimo  risultato  a  livello  agonistico,  per  poter  partecipare con i  colori  della  maglia  azzurra simbolo  della  nazionale   ad  eventi   che  li   poteranno  nel  prossimo  futuro   al sogno  Olimpico.

D. Cosa state preparando e progettando per costruire la Nazionale Italiana,  forte e competitiva da poter affrontare intanto i prossimi appuntamenti e quello del 2028 olimpico?

R. Stiamo creando  una  base  con i giovani   kids   per il progetto 2028. Si  perché  i  giovani di oggi  diventeranno junior  tra qualche  anno e nel  2028  saranno i senior  che se  tutto va  come si spera potranno fare parte  del  sogno tanto agognato.

D.  Dalla descrizione che state facendo, mi sembra che dietro ci sia una grande mole di lavoro ed importantissimi  impegni a breve scadenza.

R. Quello che è  stato fatto  sino ad oggi in un solo anno  e mezzo si è fermato  per  la questione Covid-19  ma noi e la IFMA non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre lavorato, per tutti gli impegni futuri, facendo programmi con tutti i Coach delle varie Nazionali Youth, Junior e Senior, a favore dei  nostri  atleti, per renderli sempre  più  competitivi in campo Internazionale. Sia nel Dilettantismo sia nei Pro.

Abbiamo sentito anche il parere di Mauro Bassetti, l’enciclopedia vivente della Muay Thai in Italia.

D.  Con Davide abbiamo potuto apprendere notizie, molto entusiasmanti per il Settore Muay Thai dilettantistico, o se vogliamo Olimpico.

R. Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la notizia che l’ EML è tornata alla ribalta. Sono felice di informare che tutti i vecchi partner EML sono tornati a bordo e decolleranno dopo la pandemia del coronavirus. E’ stata ristrutturata l'EML Organizzazione Pro Europea,  riconosciuta da WMC, le nazioni che ne fanno parte sono numerose, una delle new entry é l’Olanda, poi Ungheria, Lituania, Italia, Turchia, poi la Germania che ne é una dei fondatori e poi molte altre.

Adesso é ora di tracciare la strada giusta, per rilanciare la EML in modo professionale. Nel 2021 dovremmo organizzare la finale EML in ogni nazione, per poi organizzare la finale europea.

D. Ma noi in Italia abbiamo una Scuderia di Atleti Pro che possono competere all’estero, con i vari Campioni Europei o Mondiali?

Qualche atleta  di alto spessore ne abbiamo, ma sono ancora pochi, ci stiamo lavorando, oltre ad avere una forte  richiesta di atleti per eventi internazionali. Purtroppo  molti atleti Pro, sono ancora  un po' acerbi, pertanto cerchiamo di  tutelarli  facendo  fare  loro  attività  nazionale  per  prepararli al salto di qualità,  quando  saranno  pronti  ad  affrontare un  livello  pro di alto spessore, come , Buakaow, Kulebin,  Levin, Vienot,  tanto per  fare qualche nome.

D. Ma all’interno della Lega Pro, esiste una scuderia Pro di Muay Thai?

R. Fino ad oggi NO, eravamo pronti ad entrare nella Lega Pro con un ranking e regolamenti da vari mesi, ma ci siamo dovuti fermare, perché sapevamo che ci sarebbe stato il cambio  del  nome da  parte  di  IFMA da  (International Federation of Muaythai Amateur a International Federation of Muaythai Associations) proprio  perche’ IFMA  ha  inglobato al  suo  interno   anche  il professionismo con  WMC e  molte   cose  cambieranno  a  partire  dal  ranking  WMC che è già online ufficialmente per quanto riguarda  i  campioni  mondiali  e i loro  sfidanti. Una delle  fondamentali  caratteristiche  degli atleti  presenti  nel  ranking  mondiale  è l’essersi classificati nei  primi 4 ai campionati  mondiali  IFMA. Ora  potete  capire quanto sia  importante  partecipare  a questi   campionati  mondiali  che  danno  anche  la possibilità  di  scalare   la  vetta  verso  il  professionismo, ma purtroppo  molti  atleti  nostrani  non hanno  ancora  capito   l’importanza  di  essere presenti a questi campionati  e sopratutto  vincere  una  medaglia. Può  essere  il trampolino  di  lancio  verso  futuri  e grandi  obiettivi.

D. Una volta che la Muay Thai entrerà nella Lega Pro, il Ranking Nazionale potrà essere scalato anche con la partecipazione alla Nazionale Italiana indossando la maglia Azzurra e portare a casa una medaglia o stare alto in classifica?

R: Si, Il Ranking Nazionale, sarà fatto a modello di quello Internazionale WMC, pertanto anche in Italia, se gli atleti e i loro coach vorranno scalare la classifica nel Ranking, dovranno impegnarsi per entrare in Nazionale e riuscire a partecipare ai Mondiali e Europei IFMA. Un modo anche per far apprezzare ancora di più il valore della maglia azzurra. In questi  Tornei, ogni anno si vedono i  migliori atleti al mondo confrontarsi, ed è proprio  anche  per  questo che  nelle varie nazioni organizzano trimestralmente eventi IFMA, con la presenza  di  vari atleti  internazionali, lo  scorso anno abbiamo  più volte  pubblicato questi eventi  e invitato  a partecipare   gli  atleti  interessati a future carriere pro. Qualcuno ha preso parte altri no. Adesso covid-19  permettendo  punteremo  su questi  eventi  in modo tale che i nostri atleti potranno fare  la  giusta  esperienza per poter  affrontare  veri  professionisti.

D. Lei e Carlot vi ritenete soddisfatti? Gli addetti ai lavori (Atleti Coach) lo sono anche Loro?

R. Io mi auguro di sì, mi auguro che almeno il 70% di questi lo siano, e già sarebbe un  grande successo, poi per l’altro 30% ci stiamo lavorando tutti i giorni, ma sicuramente siamo riusciti in imprese molto più difficili, sono positivo ed ottimista, dopo tutto la Muay Thai ha già il successo assicurato.

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