MONDIALI WAKO JESOLO 2021, SUCCESSO PLANETARIO

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Milano (FK): "Ai tempi della pandemia-Covid 19 la nostra macchina organizzativa è stata perfetta"

E' tempo di bilanci in casa Federkombat e di tirare le somme del WAKO World Kickboxing Championship Italy 2021, il campionato del mondo organizzato in Italia dalla federazione degli sport da combattimento presieduta da Donato Milano in stretta collaborazione con la WAKO e ospitato nella meravigliosa cornice sportiva del PalaInvent di Jesolo. Otto giornate di sport, disputate ai massimi livelli, ricche di emozioni e soddisfazioni, impreziosite dai brillanti risultati degli Azzurri.

I numeri della rassegna parlano chiaro: 1600 atleti presenti, cifra che sale a circa 3000 contando anche direttori di gara e accompagnatori,  70 nazioni in competizione. Un grande spettacolo che tra Cerimonie di apertura, 10 aree di gara, Celebration Day e chiusura è stato trasmesso in streaming con oltre 160 Paesi nel mondo collegati. Un Mondiale italiano a tinte azzurre, tra grandi gioie e piccoli dolori per il l’Italia Team. I sorrisi arrivano dalla conquista di sei medaglie d’oro nella rassegna: nel Point Fighting con Francesca Ceci (categoria 55 kg), Deborah De Vita (70 kg) e Francesco Albanese (74 kg), nel Light Contact con Francesca Trovalusci (55 kg), nella Kick Light con Giulia Compagno (+70 kg) e nel Full Contact con Damiano Tramontana nella categoria al limite dei 63,5 kg, a cui si aggiunge la vittoria tra i Master nel Point Fighting di Carlotta Pra. Tra Tatami e ring hanno sfilato i più forti atleti del circuito mondiale che hanno dato vita a match imperdibili e momenti di grande fair play. Se la delusione è arrivata da qualche Oro che manca all’appello, l’Italia conquista nel Pointfighting il gradino più alto del podio con Davide Colla, Riccardo Albanese, Davide Guffanti e Simone De Vita: Campioni del Mondo a squadre. Che gioia immensa!!

Presenti alla cerimonia e nelle varie fasi del Campionato le più alte cariche dello sport internazionale a cominciare dal dott. Francesco Ricci Bitti presidente ASOIF/CIO; dal dott. Raffaele Chiulli, presidente di GAISF (Global Association of International Sports Federations) e di ARISF (Association of IOC Recognized International Sports Federations); dal prof. Francesco Landi CdA Sport&Salute a cui si aggiungono i messaggi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega allo Sport Valentina Vezzali, del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Governatore del Veneto Luca Zaia.

In occasione della cerimonia di chiusura, invece, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia (presente insieme all’assessore allo Sport Esterina Idra), ha donato al presidente WAKO Roy Baker, al presidente nazionale Federkombat Donato Milano e al vicepresidente vicario federale Riccardo Bergamini a nome dell'Amministrazione comunale di Jesolo il drago araldico, simbolo della città turistica veneziana.

“E’ stata una grandissima festa dello Sport italiano. L’Italia ha dimostrato di non essere seconda a nessuno in termini di organizzazione e accoglienza. Ringraziamo – le parole del presidente Federkombat Donato Milano – le autorità del Governo, del CONI e di Sport&Salute per il supporto concreto e in particolare la città e l’Amministrazione comunale di Jesolo per l’accoglienza e per il riconoscimento ricevuto. Con orgoglio e soddisfazione possiamo dire che va in archivio un’edizione italiana del Mondiale WAKO estremamente positiva in termini di organizzazione e di risultati conseguiti dalle nazionali azzurre. In tempi di pandemia-Covid 19 promuovere una rassegna di questo rango e con numeri così elevati è un’impresa che richiede passione, cura dei dettagli e tantissimi sforzi. Sacrifici che sono stati profusi senza risparmio da tantissime persone che ringrazio e che vengono ripagati da un Mondiale spettacolare, che oltretutto ha avuto una grande visibilità mediatica. Eccellente il lavoro straordinario di tutta l’area medica, i nostri angeli custodi”.

Alle parole del numero uno federale fanno eco quelle di Riccardo Bergamini, vicepresidente vicario di Federkombat: "Un mondiale che si riconcilia con lo sport e l'eccellenza della kickboxing. Dobbiamo ringraziare il Comune di Jesolo perché ha compreso l’alto valore morale e agonistico di questo appuntamento dando lustro a tutti i fighters che con il loro impegno e sacrificio hanno potuto confrontarsi e misurarsi. Non solo, ma Jesolo e il Veneto sono stati per una settimana la capitale mondiale della kickboxing. Turismo, sport e cultura che si sono sposati perfettamente".

Deus ex machina dell'organizzazione del Mondiale WAKO 2021 è stato Nicola Traina, responsabile eventi WAKO, consigliere federale FK, l’anima di un evento destinato a rimanere scolpito nei cuori e nella mente di tutti gli sportivi: "Per me portare questo evento a Jesolo, a due passi da casa mia ha avuto un valore affettivo che va oltre lo sport e le emozioni da una vita vivo in mezzo ai miei ragazzi e alla gente degli sport da combattimento. Ho realizzato un sogno, sostenuto dall'amministrazione comunale di Jesolo, dagli amici della Regione Veneto, sostenuto da mia moglie Gloria e dalla mia famiglia. Dopo i mondiali giovanili del 2018, adesso il bis con i senior. Abbiamo voluto far comprendere a tutto il mondo la cultura del Veneto, la tradizione, la storia, la passione verso lo sport facendo emozionare anche chi, magari, non ha mai praticato la kickboxing. Arrivare dritti al cuore è per me, per noi tutti, la vittoria più grande".