Nel periodo compreso tra il 20 e il 25 novembre 2023, la città di Tirana ha ospitato la più grande e prestigiosa competizione di Mixed Martial Arts dilettantistiche al mondo, i Mondiali IMMAF, con quasi 60 paesi e 500 atleti partecipanti.

La Nazionale Italiana di MMA Federkombat ha partecipato con determinazione, sebbene i risultati ottenuti non abbiano raggiunto le aspettative più rosee.

Il team italiano ha ottenuto un risultato notevole con la conquista della medaglia di bronzo da parte di Gabriele Fasola nella categoria dei +120.2kg.
Accanto a questa impresa, Emanuela Scioli (61.2kg), Sara Pisicella (52.2kg), Giorgia Di Paolo (52.2kg) e Matteo Severi (120.2kg) hanno conseguito un onorevole quinto posto nelle rispettive categorie di competizione.

Sono stati eliminati dopo dei match molto combattuti nei sedicesimi e negli ottavi di finale gli altri Azzurri: Kevin Caperna (17° nei 57.7kg), Diego Giangirolami (9° nei 57.7kg), Alessio Ksouri (17° nei 61.2kg), Luka Musobelliu (17° nei 61.2kg), Simone Casotti (17° nei 70.2kg), Monir Azzouzi (9° nei 70.2kg), Luca Mele (17° nei 77.1kg), Andrea Lucchino (9° negli 83.9kg) e Adriano Livio Meneghetti (9° nei 93kg).

Il Direttore Tecnico Nazionale, Lorenzo Borgomeo, ha analizzato il rendimento della squadra affermando: "Da un punto di vista di risultati effettivi, il Mondiale in Albania ovviamente non mi lascia soddisfatto. Sono soddisfatto però dell'approccio del team che comunque ha dato e fatto quello che ha potuto, con quello che aveva." Borgomeo ha evidenziato la consapevolezza del team riguardo ai propri limiti e alle possibilità, mostrandosi ottimista per il futuro: "Ci sono stati dei match di cui sono più soddisfatto ed altri meno, ma in generale il team ha piena consapevolezza dei limiti e delle possibilità e questo è quello che mi rende più soddisfatto e soprattutto più fiducioso per il futuro. Ora sicuramente abbiamo tutti più chiaro su cosa lavorare e come farlo."

Anche il Team Manager Vito Paolillo ha fornito un'analisi positiva nonostante i risultati altalenanti: "I nostri Azzurri, la maggior parte alla prima esperienza internazionale, non hanno avuto molta fortuna nei sorteggi. Molti di loro sono stati eliminati dall'atleta poi vincitore di categoria." Paolillo ha enfatizzato il carattere giovane della Nazionale italiana e il notevole margine di miglioramento, sottolineando l'importanza dell'esperienza acquisita: "Si tratta di una Nazionale giovane con molti margini di miglioramento e sono certo che torneranno a casa arricchiti dell'esperienza che li porterà a fare sempre meglio nelle prossime competizioni. Come dice il nostro motto Federale 'O si vince o si impara'."

Nonostante i risultati non siano stati quelli auspicati, la partecipazione della Nazionale Italiana di MMA Federkombat ai Mondiali IMMAF rappresenta un punto di partenza cruciale per la crescita e lo sviluppo futuro degli atleti. L'esperienza accumulata e l'analisi dei punti da migliorare saranno fondamentali per un ritorno ancora più competitivo nelle prossime sfide internazionali, confermando il costante impegno della squadra nel perseguire standard sempre più elevati nell'affascinante mondo delle arti marziali miste.