Si da poco conclusi, a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, i Campionati Mondiali Youth di Savate Assalto. L’antica città, un tempo tappa centrale lungo la leggendaria Via della Seta, ha accolto l’evento sportivo in un contesto che unisce fascino storico e modernità, dimostrandosi all’altezza delle grandi capitali internazionali.
Dal punto di vista sportivo, la trasferta si è rivelata estremamente positiva per la delegazione italiana, con risultati che superano le aspettative della vigilia, anche se non mancano piccoli rammarichi per traguardi sfiorati.
La giovane Giulia Triolo, all’esordio in una competizione internazionale di questo livello, ha subito rotto gli indugi, imponendosi sull’atleta serba e successivamente su quella turca (per ritiro al secondo round). Dopo una sconfitta di misura contro la forte atleta francese, ha ottenuto un’altra vittoria per forfait contro l’avversaria uzbeka. In finale ha ritrovato la francese, affrontandola con determinazione e qualità tecnica, e conquistando meritatamente la medaglia d’oro.
Anche Elena Iacolina, al debutto internazionale, ha ben figurato: vittoriosa al primo incontro contro l’atleta turca, ha poi affrontato un match combattuto con la francese, uscendo sconfitta ma a testa alta. Si è subito riscattata superando l’atleta serba (squalificata) e poi l’uzbeka. In finale ha nuovamente incontrato la francese, dando vita a un incontro tirato fino all’ultimo secondo. Il verdetto l’ha vista cedere all’avversaria, ma il percorso le ha comunque garantito una medaglia d’argento di grande valore.
Infine, Alessio Lateana, già con esperienza internazionale, ha confermato il suo talento. Dopo le vittorie contro gli atleti di Azerbaigian e Turchia, ha superato anche il francese in un incontro spettacolare, salutato dagli applausi del pubblico. In finale ha ritrovato l’azero già battuto in precedenza, ma questa volta, complice un lieve calo di concentrazione, ha ceduto ai punti con decisione a maggioranza, chiudendo comunque un percorso di alto profilo.
Il merito di questi risultati, che rappresentano una pagina importante per la Federkombat Savate, va condiviso con i Direttori Tecnici Nazionali Domenico Iaia, Fabio Russo e Alessandro Zini, che hanno accompagnato e guidato con competenza e sensibilità i giovani atleti.




