E’ un Roberto Ferraris sereno e soddisfatto della sua Italia alla luce dell’ottimo mondiale di Novi Sad. Brilla il bronzo di Mattia Galbiati nei 68 kg, nonché la prova coraggiosa di Walter Baccinelli nei 57 kg che, seppur convocato tardivamente, non si è risparmiato conquistando un settimo posto di tutto rispetto, considerata anche la spietata concorrenza.
Da Novi Sad l’ItalSambo torna con la consapevolezza di aver dato il massimo e di essere tra le nazioni più competitive.
Roberto Ferraris, riconfermato segretario generale European Sambo Federation al termine dell’ultimo congresso tenutosi sempre a Novi Sad, (è anche segretario della FIAS - federazione mondiale di Sambo), racconta la positiva esperienza in terra di Serbia.
“E’ doveroso da parte mia ringraziare il comitato organizzatore dei mondiali a Novi Sad per il buon esito dell'evento e la perfetta accoglienza, ma in particolare perché ha tutelato prima di tutto la salute degli atleti. A tal proposito mi permetto inoltre di fare una piccola menzione a favore del centro medico NEXMED di Cinisello Balsamo (MI) che, prima della partenza, ci ha assistito con particolare riguardo nell'esecuzione dei test molecolari a tempo di record nonostante il difficile momento della provincia di Milano, consentendoci quindi di arrivare in Serbia con la documentazione sanitaria in regola.
Sul posto abbiamo trovato un capillare controllo dal punto di vista della sicurezza sanitaria che è durato per tutti i giorni dell'evento. Gli hotel dove erano sistemati gli atleti praticamente erano trasformati in presidi anti-covid e questo ha permesso a tutti coloro che hanno fatto parte delle varie delegazioni, commissioni e staff tecnici di vivere serenamente questo appuntamento che definirei storico, considerato il momento particolare che stiamo vivendo legato alla Pandemia.
Sull’aspetto tecnico mi complimento con i due ragazzi azzurri in gara. Mattia è arrivato al bronzo battendo il campione del mondo uscente, Dovdon Altansukh (MGL). Una bella soddisfazione per il nostro azzurro arrivato sul terzo gradino del podio mondiale dopo una lunga gavetta e tanti sacrifici nel corso di una carriera che possiamo definire importante e sempre ai massimi livelli. A Walter posso dire che con maggior determinazione ed un ulteriore lavoro di preparazione dal punto di vista fisico, avrebbe potuto tranquillamente avvicinarsi di più al podio, ma essere ad un mondiale e giocarsela contro i più forti, tenendo testa come ha fatto lui, lascia ben sperare per il futuro.
E’ stata un'importante esperienza ai massimi livelli, della quale i ragazzi faranno tesoro.
Aggiungo ancora che il bronzo di Galbiati mi ha reso molto felice, ho seguito questo atleta dal giorno che si è avvicinato al Sambo e conosco bene i sacrifici fatti per costruire gara dopo gara, il bagaglio tecnico e la strategia agonistica necessaria per raggiungere i massimi livelli mondiali. Con Mattia abbiamo partecipato a gare difficili, anche con infortuni importanti, come la mano rotta e l'operazione all'occhio, ma lui non ha mollato nonostante i miei pesanti cazziatoni. Ai Giochi Olimpici Europei era prontissimo ed ha fatto una bella gara dimostrando un grande carattere, ma non è bastato ed ha portato a casa un quinto posto che gli è andato un pò stretto. Questo difficile bronzo ai campionati mondiali è stato ben meritato e lo ha ripagato dei tanti sacrifici. Ti voglio bene Mattia e goditi questa medaglia che pochi atleti italiani possono vantare".
Poi conclude: “L’unico rammarico sono state le cerimonie delle premiazioni e quella di chiusura con il passaggio della bandiera FIAS dalla nazione ospitante a quella che ospiterà il mondiale 2021, ovvero la Russia, che sono state ridotte al minimo per il rispetto delle norme anti-covid (come ad esempio il non stringere la mano ed il distanziamento sociale). Ma fra tutti i presenti è stato implicito un forte abbraccio virtuale.
Prima di partire ci siamo sottoposti al test molecolare per il Covid-19 e noi della spedizione azzurra siamo risultati negativi. Così il viaggio di ritorno è stato ancora più tranquillo”.