Il saluto di fine anno del Presidente Donato Milano: "Pronti per un 2023 scintillante"

Cari Amici miei,

come di consueto mi rivolgo a Voi per il saluto di fine anno.

Mi fermo un attimo e rivedo nella mia mente il riassunto dell’ultimo periodo. Che dire? (Avrei tanto da dire, cercherò di essere sintetico e nel mentre condivido con Voi le mie riflessioni).

Per prima cosa vorrei sottolineare che abbiamo vissuto con forte dolore e sgomento la dipartita del nostro carissimo Marco Pacor, il Signore del Ring, Consigliere Federale e Referente della CNA, ma soprattutto un AMICO CARISSIMO. Uno straordinario esempio di coraggio, di dedizione, di capacità e professionalità che lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Ciao Marco!

Sul piano politico-sportivo è stato un anno particolarmente impegnativo, faticoso e stimolante nello stesso tempo. Un anno vissuto straordinariamente su doppio binario, nonostante ciò, sento di poter affermare che ne è valsa la pena (non credo che la stessa cosa possano dirla i miei figli a cui sottraggo tempo e attenzione…….. sigh).

Sul binario 1:

Abbiamo iniziato l’anno sportivo ancora con le incertezze programmatiche dovute alla pandemia, per poi riuscire a completare i programmi in calendario (dicono i sapientoni che il mondo è cambiato e che bisogna adattarsi! Ma quando mai. Ho scarse rilevanze che la lezione sia servita);

ci siano imbattuti nella inimmaginabile realtà di una “stupida” guerra alle porte di casa nostra e tutte le conseguenze, anche economiche, che puntualmente ricadono anche sul mondo sportivo (come se non bastassero le manovre di una cieca e avida politica internazionale basata sulle regole finanziarie);

abbiamo dovuto fare i conti con le decisioni del CIO circa l’esclusione degli atleti russi e bielorussi che ha avuto ricadute imbarazzanti negli eventi internazionali (spesso mi sono chiesto cosa c'entrano gli atleti).

Nel panorama sportivo nostrano si cercano spiragli di chiarezza nel caos derivato dall’incertezza dei ruoli e dei compiti dei nostri interlocutori: CONI, Sport&Salute, Dipartimento dello Sport, Sottosegreteria (ancora mi chiedo qual'è il vero motivo di intromissione “a gamba tesa” della politica nel mondo sportivo che ha dato e continua a dare tanto lustro al nostro Paese considerato che il processo di riordino era già iniziato nel nostro interno?);

la non chiara applicazione della Riforma dello Sport che si trascina con l’incertezza delle date di entrate in vigore delle norme (devo ancora comprendere i reali benefici dei lavoratori sportivi mentre sono consapevole delle problematiche a carico delle ASD/SSD);

le elezioni amministrative e il riassetto della governance sportiva con la istituzione del Ministro dello Sport dott. Andrea Abodi (conoscendo la professionalità del Ministro speriamo sia la volta buona, non se ne può più).

Da segnalare positivamente che, finalmente, lo sport assume valore Costituzionale con la modifica dell’articolo 32 “La Repubblica riconosce e favorisce il diritto allo svolgimento dell'attività sportiva e ricreativa. La legge assicura la realizzazione degli strumenti idonei a garantire l'esercizio libero e gratuito dell'attività di cui al terzo comma” (evviva, evviva).

Sul binario 2:

abbiamo collaborato fattivamente al riordino di SportAccord e del GAISF e nei progetti delle commissioni preposte per pianificare il prossimo futuro (un onore per me poter continuare a dare il mio modesto contributo);

le nostre discipline nel 2023 saranno presenti agli European Games, ai Combat Games, ai FISU, ai Military Games (davvero tanta roba, opportunità incredibile per i nostri Atleti) e siamo sulla rotta del sogno…. L.A. 2028 (crossed fingers);

la WAKO Mediterranen prosegue il suo consolidato percorso insieme alla neo costituita Mediterranean Muay Thai Union, che ha eletto come Presidente il nostro Davide Carlot (congratulazioni vivissime), verso il riconoscimento della Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (un’altra perla che si aggiunge alla collana dei desideri).

Dal punto di vista della programmazione è stato un anno ricchissimo di eventi. Basti pensare:

al compimento di tutte le gare istituzionali a calendario che hanno coinvolto migliaia di atleti (commissione Gare insuperabile);

alla partecipazione massiccia ai corsi di formazione e aggiornamenti (SNF di alto profilo);

al riordino della CNA (riorganizzato tutto il sistema);

alle convenzioni con il CIP, la FISDIR, l’FFSI, la FISPIC (mi aspetto maggior partecipazione e concretezza);

al benvenuto in famiglia agli amici della FIGMMA (meritano una collocazione di tutto rispetto);

agli oltre 130 gala della Lega Pro (super lavoro della Lega Pro e del settore Muay Thai).

A livello internazionale abbiamo partecipato:

ai Campionati Europei e Campionati del Mondo di Kickboxing, di Muay Thai, di Sambo, di Shoot Boxe, di MMA;  

ai WORLD GAMES 2022 con la Kickboxing e la Muay Thai;

abbiamo organizzato il Campionato del Mondo cadetti e juniores di Kickboxing con ben 2.879 atleti in gara e oltre 5000 presenze. Un record assoluto (nonostante la mancanza della Russia e Bielorussia) e un successo organizzativo senza precedenti frutto di un lavoro di squadra collaudato a cui va il mio ringraziamento (ad uno su tutti: Chapeau!).

Ben 372 sono stati gli atleti Azzurri in giro per il mondo (completamente spesati andrebbe sottolineato per meglio comprendere l’enorme carico federale) ad onorare la nostra Nazione con risultati strepitosi e sempre nel pieno rispetto dei Valori dello Sport e della Carta Olimpica.

Permettetemi di ringraziare a cuore aperto:

gli ATLETI, i Tecnici Societari, i Genitori (grazie per il Vostro supporto e i sacrifici sostenuti continuamente che sono ben ripagati da ragazze/i meravigliosi);

i DTN (un’opera volontaria e professionale a cui dobbiamo moltissimo, davvero);

 gli UdG (sempre affannati al miglioramento per stare al passo del crescente livello tecnico);

i Dirigenti di Settore (ai quali sono sentitamente riconoscente per lo spirito di squadra e la passione per lo sport profusa con professionalità).

(sette mesi di trasferte continue, sigh.., ma che grandi soddisfazioni con i nostri Azzurri!!).

Un mio personale riconoscimento sento di doverlo al Consiglio Federale per la continua fiducia nel mio operato e per i preziosi suggerimenti (mi sopportano spesso, anche quando non sono chiaro nella esposizione e nella scelta dei progetti per il futuro);

alle Commissioni TUTTE costantemente impegnate a far fronte alle esigenze del territorio (e alle mie assurde richieste….). Saranno enfatizzati i progetti già in essere, da quelli scolastici, ai programmi per la disabilità, al benessere, al sociale, alle pari opportunità (siamo dalla parte delle proteste iraniane contro ogni forma di sopruso);

alla segreteria TUTTA che ha saputo gestire con disinvoltura le varie richieste di adattamento e cambio del Registro Nazionale delle ASD/SSD; l’adeguamento delle varie discipline sportive che ha richiesto continue trasformazioni dei sistemi informatici in uso e che ha saputo seguire (passo dopo passo senza sbavature e senza affanno) l’enorme crescita delle società Affiliate (ben 900) e dei Tesserati (oltre 30.000). Un risultato straordinario che ci rincuora (ma che ancora non mi soddisfa ….sigh).  

Non da ultimo un plauso ai Comitati Regionali che, con i loro Presidenti, hanno saputo ben interpretare e applicare le indicazioni che abbiamo condiviso collegialmente che hanno portato ai risultati di cui sopra.

Gestire un Comitato è un impegno gravoso, un compito non facile che richiede professionalità, tempo, dedizione al servizio della collettività e, spesso, non ripagato con le dovute gratificazioni. Per questo vi dico: Grazie ragazzi, siete il motore trainante della Federkombat!

Sia i Consiglieri Federali che i Presidenti Regionali conoscono perfettamente il mio pensiero circa la formazione dei Dirigenti e soprattutto sanno quanta particolare attenzione rivolgo ai “giovani”. (Il Dirigente appena sufficiente pensa alle prossime elezioni, il Dirigente bravo pensa alle prossime generazioni).

Il 2023 appare già scintillante prima ancora che abbia inizio. Grandi sfide ci attendono all’orizzonte. Sfide impegnative che richiederanno anche sostanziali modifiche strutturali (capisco che alcune scelte non saranno comprese nell’immediato ma si sa: il Direttore d’orchestra, spesso, deve rivolgere le spalle al pubblico, sigh…).

Concludo invitandoVi con impegno al senso del Dovere e non solo del Diritto, affinchè ci sia un maggior sviluppo del senso di Appartenenza.

Buon Anno a TUTTI cari Amici miei e AVANTI TUTTA!

W lo Sport. W l’Italia, W la Federkombat!